top of page
Neorealismo
NELLA LETTERATURA
Il Neorealismo è una corrente letteraria che si afferma intorno al 1930, che però trova la sua massima espressione tra il 1945 ed il 1955. Essa si rifà al Verismo dell'Ottocento e, come quest'ultimo, ha l’esigenza di una rappresentazione estremamente analitica, cruda, drammatica di una condizione umana travagliata dall’ angoscia dei sensi, dalle convenzioni della vita borghese, dalla vacuità e noia dell’esistenza. Il tutto viene espresso con un linguaggio semplice e popolare.
Questa corrente letteraria è nata per far uscire le persone dalla chiusura intellettuale della società fascista.
Gli scrittori più significativi sono Elio Vittorini, Cesare Pavese, Beppe Fenoglio ed Alberto Moravia.
Il mestiere di vivere.jpg
nel cinema
Il Neorealismo è stato in particolar modo una corrente cinematografica che ha lasciato un segno indelebile nella storia del cinema.
Il primo film neorealista è stato "Ossessione" di Luchino Visconti che fu sequestrato dalle autorità perché ritraeva  un' Italia amara e in decomposizione morale. Ma l'apice si raggiungerà con "Roma città aperta" di Roberto Rossellini e "Ladri di biciclette" di Vittorio De Sica.
Questi capolavori raccontano le vicende in modo diretto, senza alcuna finzione drammaturgica.
Questa stagione,purtroppo, durerà solo fino ai primi anni Cinquanta, anche se ispirerà moltissimi registi e correnti cinematografiche (si pensi alla Nouvelle Vogue o al Free Cinema).
umberto d.jpg
bottom of page